La magia del pane – Risparmiolandia

da Giuseppe Quatela

Dirigente Scolastico

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Cos’è l’economia, a cosa servono i soldi, dove metto i miei risparmi. Sono solo alcuni semplici interrogativi che hanno connotato le tappe del progetto realizzato dagli alunni della Scuola Primaria I Circolo “G. Bovio” di Ruvo di Puglia sul tema “Perché parlare di economia nella scuola primaria”, promosso nell’ambito delle iniziative di educazione dell’Accademia dei Lincei in partenariato con Confindustria Bari BAT.

Tappe di questi progetti che i bambini delle classi 1^ A/B, guidati dalle inss. De Ruvo Marilisa e de Vanna Tiziana e 4^ B, guidati dalle inss. Cazzolla Angela e Montaruli Carmela P., hanno percorso con molto interesse durante l’intero anno scolastico e interrogativi a cui non sono mancate risposte altrettanto interessanti e a volte sorprendenti anche per noi adulti.

Il tema cardine dell’intero progetto è stato il “risparmio” con tutte le sue variabili, con esempi sul campo, lezioni, lavori svolti in classe in gruppo e coinvolgendo anche le famiglie e si è intersecato con un altro progetto di sperimentazione dell’Accademia dei Lincei di Scienze denominato “La magia del pane”.

I bambini sono partiti dallo studio di quello che rappresenta un aspetto importante dell’economia del paese di appartenenza come la produzione, la raccolta e trasformazione delle olive in olio. Hanno operato confronti per stabilire i vari tipi di olio, i costi, la differenza in termini di costo esistente tra olii anche di regioni diverse per poi valutare che con i prodotti locali è possibile realizzare sane merende, le “merende a Km. 0”.

L’input è stata l’iniziativa di beneficenza promossa dal Comune di Ruvo di Puglia e da Associazioni della città: “Il pane sospeso”. I bambini hanno approfittato di questa occasione per riprendere antiche tradizioni ed accanto alla cultura del dono hanno assaporato antiche e semplici ricette fatte con prodotti naturali: il pane, l’olio, i pomodori. Ed ecco che “pane e pomodoro condito con l’olio” sono ritornati protagonisti dell’intervallo a scuola. Il tutto coronato da un “tuffo” anche nel mondo culturale locale: per questo un maestro della scuola, ormai in pensione, ha fornito tre brevi poesie in dialetto: PONE E UGGHIE, PONE E PEMEDORE, U SPARAGNE”.  Perché il concetto portante è stato che una buona economia, una buona gestione dei beni e patrimoni del paese, consentono sicuramente una vita più sana ed un certo risparmio che, per tornare all’occasione che ha mosso le classi, consente di ripetere l’esperienza del dono a chi si trova in una situazione di difficoltà.

Certamente i bambini porteranno nel cuore l’esperienza vissuta nel corso dell’anno che è stata una goccia nel mare della “coscienza civica” che la scuola ha il dovere di promuovere anche attraverso le sollecitazioni esterne di corsi e laboratori proposti da Enti ed Istituzioni.

 

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